martedì 8 aprile 2008

I care. Peaceful easy feelings


I care. I care certe manifestazioni di umanità così viva e nobile, nella congerie di bassezze e orrori e errori della nostra realtà contemporanea; ritrovi in un aula piena tanta grandezza d'animo, quell'impeto umano alla voglia di vivere, di ridere, di fare..Ritrovi lo slancio passionale, la trasparenza, "peaceful easy feelings"come cantavano gli Eagles, sorridere e pensare e riscoprire una bellezza e purezza di sentimenti, chè certe volte ti dimentichi davvero cosa conta, vivi per abitudine e ti "guardi vivere" come diceva Pirandello..e poi all'improvviso "il treno ha fischiato"..e ti svegli e godi della passione e della sensibilità così viva, così vicina, così vera del tuo professore che cammina sul palco e pur parlando di leggi sul copyright in fondo parla di sè, parla di noi, parla di te..Jostein Gaarder ne "Il mondo di Sofia" indica i filosofi, come quelle persone speciali che conservano la capacità di stupirsi di fronte al mondo che è propria dei bambini e che gli adulti dimenticano, il guardarti intorno e vivere con entusiasmo e curiosità, che è poi il fanciullino di Pascoli..La complessità del nostro essere umani è per sua definizione sfaccettata e multiforme..di quelle forme oggi ho apprezzato quelle più nobili e alte..in quel palco oggi c'erano tanti filosofi.

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